miércoles, 31 de octubre de 2012

JACK O' LANTERN....



 
Tanti e tanti anni fa, in Irlanda, viveva un vecchio fabbro di nome Jack, ubriacone e taccagno. Era la notte di Halloween quando il vecchio, seduto al bancone di un pub davanti a un grosso boccale di birra, si imbatté nel Diavolo, venuto per reclamare la sua anima. Jack, che era furbo come una volpe, stava per cadere nelle mani di Satana, quando, con uno stratagemma, riuscì a imbrogliarlo facendogli credere che gli avrebbe dato la sua anima in cambio, però, di un'ultima bevuta. Il Diavolo, così, si trasformò in una monetina da sei pence per pagare
l'oste e Jack fu abbastanza veloce da riuscire a intascarsela. Poiché, poi, possedeva anche una croce d'argento, il Diavolo non riuscì più a tornare alla sua forma originaria. Jack, allora, stipulò un nuovo patto col Diavolo: lo avrebbe lasciato andare purché questi, per almeno 10 anni, non fosse tornato a reclamare la sua anima. Satana accettò.
Dieci anni dopo, Jack e il Diavolo si incontrarono di nuovo e Jack, sempre con uno stratagemma, riuscì a sottrarsi al potere del Principe delle Tenebre e a fargli promettere che non lo avrebbe cercato mai più. Il Diavolo, che si trovava in una situazione difficile, non poté far altro che accettare. Quando Jack morì, a causa della sua vita dissoluta, non fu ammesso nel Regno dei Cieli e fu costretto a bussare alle Porte dell'Inferno; il Diavolo, però, che aveva promesso che non lo avrebbe cercato, lo rispedì indietro tirandogli addosso un tizzone infernale ardente. Jack se ne servì per ritrovare la strada giusta e, affinché non si spegnesse col vento, lo mise sotto la rapa che stava mangiando.
Si dice che da allora Jack vaghi con il suo lumino in attesa del giorno del Giudizio (da qui il nome JACK O' LANTERN, Jack e la sua Lanterna) e sia il simbolo delle anime dannate ed errabonde. Quando gli Irlandesi, in seguito alla carestia del 1845, abbandonarono il loro Paese e si diressero in America, portarono con sé questa leggenda e, poiché le rape non erano in America così diffuse come in Irlanda, le sostituirono con le più comuni zucche. Da allora, la zucca intagliata con la faccia del vecchio fabbro e il lumino all'interno, è il simbolo più famoso di Halloween.

HAPPY HALLOWEEN... TRICK OR TREAT...




Londra – Manca poco ormai alla notte più terrificante dell’anno. E come tutte le capitali più famose, anche Londra si prepara a festeggiare Halloween tra maschere mostruose ed eventi dedicati agli appassionati del genere.
 
A Londra, Halloween è una delle feste più attese da grandi e bambini, tanto che alcuni festeggiamenti hanno preso il via già da qualche giorno. Nella tarda serata del 31 ottobre i bambini londinesi accompagnati dai loro genitori popoleranno le vie del centro, sfoggiando maschere da vampiri, streghe, fantasmi e gli intramontabili personaggi della famiglia Addams, alla ricerca di dolciumi di ogni tipo. E così busseranno alle porte di tutte le famiglie che aprendo le porte delle loro case saranno messe alla prova dalla tipica frase «Dolcetto o scherzetto?».
 
 
E se i bambini faranno incetta di dolcetti, gli adulti potranno rallegrarsi tra balli e bevande e festeggiare così fino a notte fonda nei pub londinesi. Tra le manifestazioni più famose l’Halloween Ghost Walk, una passeggiata per veri temerari alla ricerca dei fantasmi e spiriti nei luoghi più famosi della storia britannica. Tra queste anche le segrete situate sotto il London Bridge, dove molti anni addietro erano esposte le teste dei giustiziati, compreso l’eroe scozzese William Wallace che sul grande schermo ha avuto il volto dell’attore hollywoodiano Mel Gibson. Sempre presso il London Bridge ogni anno è organizzato lo spettacolo Phobophobia, ove gli attori suggestionano e spaventano i visitatori. Non mancano poi delle visite nei luoghi più spettrali e sanguinari del passato, tra cui i cimiteri.

miércoles, 24 de octubre de 2012

IN THE MIDDLE OF DIFFICULTY LIES OPPORTUNITY...

 
Molti lamentano gli effetti di una crisi che non è solo economica e finanziaria. Eppure, come mostra
 
 la storia delle civiltà, è proprio durante le crisi che emergono le virtù, le idee e i grandi propositi che
 
danno vita a nuovi progetti di sviluppo.
 
 
 
 
 
A tal proposito Albert Einstein ha scritto: “La crisi può essere una vera benedizione per ogni uomo e
 
per ogni nazione, perché tutte le crisi portano progressi. La creatività nasce dalle difficoltà, come il
 
giorno nasce dalla notte oscura. È dalla crisi che scaturiscono inventiva, scoperte e grandi strategie.
 
 
Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato.
 
 
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti, inibisce il proprio talento e dà più valore ai problemi che
 
alle soluzioni. Senza crisi non c’è sfida, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi
 
non c’è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi ogni vento è una
 
carezza”.
 
 Per questo, esorta Einstein, “Lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi che ci minaccia, cioè la tragedia di non voler lottare per superarla”.


La crisi può essere uno stimolo forte a tutte quella attività produttive che finora hanno coperto solo il

mercato interno. Ora che i consumi nazionali stanno calando, le nostre imprese saranno costrette a

entrare nel mercato internazionale, incrementando la produzione e migliorando il rapporto tra qualità

e prezzo.

 
 
Bisogna infatti considerare che la “crisi” riguarda in particolare l’Europa e gli Stati Uniti, mentre tutti
 
gli altri paesi, come Cina, India, Brasile, Russia, Polonia, Corea del Sud, ecc., sono in una fase di
 
sviluppo impetuoso.

HISTORIA MAGISTRA VITAE...



 
Oggi, come non mai, dovremmo trarre insegnamento dalla teoria evoluzionistica di Darwin...
 
E voi siete pronti ad affrontare i cambiamenti?
 
Noi sì... almeno lottiamo per questo... 

martes, 16 de octubre de 2012

Leading Hotels of the world...



01/10/2012 - Oltre 430 hotel affiliati. Cresce il network di lusso Leading Hotels of the world che
 
durante il consueto appuntamento milanese, Leading Showcase, ha presentato le ultime novità e
 
premiato le agenzie presenti. Tra le 33 strutture intervenute alla serata, l'assoluta novità è Palais
 
Namaskar, a Marrakech. Il palazzo, in stile orientale, ha una spa firmata Guerlain. Da settembre
 
ospita un programma yoga d'eccellenza curato dal maestro Perumal Koshy. Altra new entry del
 
brand, il Cafè Royal a Londra, che riapre a ottobre. Con i suoi 150 anni di storia l'hotel è una vera
 
icona londinese. A curarne la ristrutturazione, grandi architetti tra cui lo studio David Chipperfield. In
 
Italia entra in Leading Castel Monastero, a Monastero d'Ombrone, vicino Siena. Splendida la spa e
 
l'offerta gastronomica curata da Gordon Ramsey. Tra le 33 strutture presenti anche Anassa, primo
 
hotel di lusso a Cipro, e ben 3 alberghi negli Usa: The Setai South Beach a Miami, The Setai Fifth
 
Avenue e The Greenwich di New York. Alla serata erano presenti anche 2 gruppi alberghieri le cui
 
strutture fanno parte dei Leading come Groupe Lucien Barriere e Rocco Forte Hotels.

jueves, 11 de octubre de 2012

jueves, 4 de octubre de 2012

Me London Hotel opening...



                                                                          
                                                                             
The Olympics may be winding dow but London's hotel scene is still on the rise: Breaking Travel News is reporting that hotel group ME by Meliá will debut its flagship hotel, ME London, with a soft launch on September 1. The hotel is Foster + Partners’ first UK hotel project and the first for which they have designed all of the interiors and exteriors.

The hotel is located in Marconi House, the original London home of BBC radio. We hear the top pick will be the Suite ME, a two floor penthouse in the turret of the building.
Cool touch: Each guest’s stay will be overseen by the dedicated “Aura Experience Manager”, whose job it is to know the city back-to-front and use this knowledge to make the hotel’s service truly bespoke.

Radio: On the tenth floor, this rooftop terrace, lounge and bar honors the building’s roots in broadcasting. Good to know: Radio is the only rooftop venue in the Strand/Aldwych area to be open from breakfast until late, and has 180-degree views of London.

Marconi Bar: In the lobby, this bar and lounge is named after Guglielmo Marconi, inventor of the radio.